I foam roller sono strumenti che possono essere utilizzati in tanti modi. Essi infatti nascono come attrezzi per il recupero muscolare in ambito medio e fisioterapico, ma nel tempo sono stati utilizzati, e lo sono ancora, per diverse situazioni.
Sono ideali per praticare l’automassaggio, ovvero un massaggio autonomo in diverse zone del corpo, utile per sciogliere tensioni e muscoli contratti. Essi sono perfetti anche per l’utilizzo in ambito sportivo, sia a livello amatoriale che a livello professionale. Rappresentano sostegni per la realizzazione di esercizi a corpo libero o ne aumentano le difficoltà e l’intensità. Inoltre, sono ottimi per discipline come il pilates e lo yoga.
Per ogni problematica però è necessario scegliere il roller giusto perché se optiamo per la versione sbagliata non riusciamo ad ottenere i risultati sperati.
Come scegliere il foam roller giusto?
- la superficie
- la dimensione
- la densità
- La superficie del rullo può essere liscia, a griglia o in rilievo.
La versione liscia è quella classica che si adatta bene o male a tutti i tipi di utilizzi. Il modello a griglia è inteso come una lavorazione simile a quella definita “a nido d’ape” che troviamo su tutta la superficie del rullo e che serve per un massaggio delicato che il roller esegue. La versione in rilievo è invece quella dove il rullo è coperto interamente da una serie di rilievi a portanza differenziata che si chiamano “bottoni propriocettivi” e che sono in grado di fornire un massaggio nettamente più intenso e profondo rispetto alle altre due versioni.
- Le dimensioni di un rullo standard, quello più diffuso, sono di circa trentacinque centimetri di lunghezza e circa quindici di diametro. Esso è definito standard perché in linea di massima può essere usato da tutti e in qualsiasi parte del corpo.
È vero però che quando abbiamo una fisicità più importante possono essere pochi trenta centimetri e per questo possiamo scegliere o la versione lunga (sessanta centimetri) o quella extra lunga (novanta centimetri).
Viceversa, se dobbiamo occuparci di una zona del corpo poco estesa, potremmo avere qualche piccolo intoppo con la misura standard. Ed è in questo caso che possiamo scegliere la versione più corta, ovvero lunga circa venti centimetri.
Per quale problematica è indicato il roller di media intensità?
Minore è la densità e minore è la rigidità del rullo. Per un uso medico e quindi nel recupero dell’attività muscolare dopo una operazione o un incidente, è usata la versione più morbida del rullo, quindi meno densa.
- Quando vogliamo usare il rullo per l’attività fisica o per l’automassaggio possiamo scegliere o la versione media intensità, o quella rigida.
Il rullo di media densità è consigliato anche a chi desidera un massaggio di natura più delicata, o magari in zone dove non è necessaria una pressione notevole. Può essere il rullo perfetto anche per chi è un po’ più in avanti con l’età e una rigidità eccessiva potrebbe causare dolori o lesioni.
Quando è consigliata la scelta del rullo ad alta intensità?
Questa versione, così come quella di media intensità, può essere usata sia per l’attività sportiva che per l’automassaggio. In questa ultima pratica è molto efficace perché permette una pressione maggiore che spingerà il prodotto ad agire sulle fasce muscolari più in profondità. Se ci abbiniamo poi anche una superficie in rilievo, l’effetto decontratturante è sicuramente più efficace ed intenso.